Ogni singola attività motoria ha una specifica necessità energetica e se si intraprende uno sport, sia agonistico che amatoriale, è importante il bilanciamento delle calorie se si vogliono raggiungere delle buone performance. L’alimentazione, come sempre, gioca un ruolo cardine per una buona salute fisica e per essere in ottima forma nell’affrontare l’impegno sportivo. Il ciclista professionista, così come l’amatore della pedalata domenicale, ha delle necessità caloriche individuali che dipendono strettamente dalle sue caratteristiche fisiche, dal suo metabolismo basale e dal tipo di allenamento che vuole affrontare, in termini di durata e di intensità. Innanzitutto, bisogna ricordare che il fai da te è sconsigliato e che è fondamentale farsi seguire da un nutrizionista sportivo, che valuterà la corretta alimentazione sulla base delle esigenze personali. Il ciclismo è uno sport di resistenza che richiede molta energia, fornita dai macronutrienti (proteine, carboidrati e grassi) e dai micronutrienti (minerali e vitamine). In particolare sono importanti il sodio e il potassio per un buon equilibrio idrico, il fosforo e il calcio per l’apparato muscolo-scheletrico e il magnesio per l’attività muscolare. L’alimentazione dev’essere sempre varia e modulata in base alle calorie necessarie all’allenamento. Più è alto il dispendio energetico dell’attività fisica maggiore sarà lo stress ossidativo prodotto correlato a numerose patologie. Diventa quindi importante, per il ciclista, scegliere alimenti, come la frutta secca, semi oleosi o contenenti vitamina E e C, con un alto contenuto di antiossidanti, in grado di contrastare l’effetto dannoso dei radicali liberi. La cottura dei cibi deve essere semplice, facili da digerire, con condimenti leggeri e senza grassi. Il giorno della competizione, il ciclista affronta un forte stress che impegna tutto l’organismo e diventa determinante ciò che si mangia prima della gara. Il pasto pre-gara deve essere ricco di carboidrati fonte energetica principale, proteine per il supporto aminoacidico muscolare, inoltre per il fabbisogno idrico, in gara, bisogna bere tra i 400ml e 1000 ml ora in base anche alle condizioni meteorologiche, se lo sforzo si protrae per diverse ore sono necessari degli spuntini energetici ogni ora e mezza circa, sempre in relazione allo sforzo. La corretta alimentazione a fine corsa ha poi l’obiettivo di ripristinare l’equilibrio fisico dopo lo sforzo prolungato. Insomma, allenamento, gara e recupero fisico passano, oltre l’impegno sui pedali, anche attraverso il cibo! E tu, che ciclista sei?
L’ALIMENTAZIONE DEL CICLISTA
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